Recupero del credito ed esecuzioni mobiliari ed immobiliari

Lo studio è all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove procedure del PCT (Processo Civile Telematico) nel settore del recupero dei crediti. Siamo nelle condizioni di potere depositare telematicamente in tutti i Tribunali d’Italia gli atti processuali (decreti Ingiuntivi – atti di pignoramento) per addivenire ad un veloce ed agevole recupero delle somme vantante dal creditore a qualsiasi titolo. La nostra strategia si fonda, in questo ambito, nello studio preliminare delle condizioni economiche e patrimoniali del debitore attraverso le dovute indagini difensive e i necessari accertamenti documentali (visure camerali, visure catastali, utilizzo della nuove procedure previste dall’art. 492 bis. c.p.c- ricerca con modalità telematica dei beni da pignorare) al fine di velocizzare, il più possibile, i tempi di recupero dei crediti, ottimizzando  i costi per il cliente.

Per il recupero dei crediti dei nostri clienti utilizziamo le seguenti procedure:

  • Procedimento monitorio (decreto ingiuntivo) -Si tratta di una procedura speciale (art. 633 e segg. Codice Civile) che consente, senza aspettare i tempi del processo ordinario, in presenza di prova scritta del credito (credito certo, liquido ed esigibile), di ottenere, in tempi rapidi ,una ingiunzione (decreto) da parte del Giudice, con la quale, viene ingiunto al debitore di pagare il credito entro 40 giorni;
  • Precetto di Pagamento. Il precetto è l’atto con cui il creditore intima al debitore di pagare la somma dovuta entro il termine di 10 giorni con l’avvertenza che, in difetto, si agirà in via esecutiva (con le azioni di pignoramento). Per precettare il debitore, è necessario che il credito si “incorporato” in un titolo quale: assegno, cambiale, sentenza, decreto ingiuntivo esecutivo o altri atti a cui la legge attribuisce efficacia esecutiva;
  • Giudizio Ordinario – Qualora non sia possibile esperire la procedura di ingiunzione sopra indicata né precettare il debitore, si potrà fare ricorso ad un giudizio innanzi al Giudice di pace o Tribunale al fine di ottenere una sentenza che accerti il credito e condanni il debitore al pagamento del dovuto;
  • Negoziazione assistita – si tratta di una novità introdotta dalle ultime modiche del codice di procedura civile laddove è previsto, proprio come condizione di procedibilità, che per i crediti fino a 50 mila euro, venga esperita una procedura stragiudiziale con l’invio al debitore di un “invito” ad instaurare una procedura di negoziazione assistita con l’ausilio dell’avvocato.

L’esperienza acquisita, negli anni, dallo Studio Legale Liberto nella materia del recupero crediti, garantisce ai privati e alle imprese, alte probabilità di riuscita nel soddisfacimento del proprio credito.